Droga a Montefiascone, sgominata banda composta da tre giovani
Tre giovani di Montefiascone sono stati arrestati ed uno è stato denunciato dai carabinieri perché sospettati di spaccio di droga. Le misure cautelari riguardano ragazzi compresi tra 19 e 23 anni “incastrati” da una indagine condotta attraverso servizi di osservazione, installazione di telecamere, attività tecnica e documentale, che ha permesso di delineare una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina e hashish, anche nei confronti di minorenni.
Oltre cento le cessioni documentate, corrispondenti a 19 capi di imputazione. Sarebbe stata così provata l’esistenza di una sorta di una piccola consorteria locale, talvolta con il coinvolgimento di minori.
Giovani che in diverse circostanze non hanno avuto remore a compiere “spedizioni punitive” nei confronti di coloro che si sono ribellati alla logica del gruppo. A tutto ciò si aggiunge la costante attività sui social, musica rap e trap, dissacrante verso le istituzioni, fattori che hanno dimostrato maggiore interesse verso i più giovani, facilmente influenzabili, che per paura ma allo stesso tempo per spirito di emulazione, non lesinavano di condividere e commentare positivamente.
La “gang” ha messo in atto una vera e propria azione di stimolo all’uso di stupefacenti verso i più giovani, in particolare grazie ad una costante e frenetica propaganda attraverso storie instagram.
Tra gli indagati emergeva il ruolo di spicco di uno di loro, già identificato quale promotore di un’azione dimostrativa presso la casa circondariale di Viterbo lo scorso novembre, anche in violazione di una specifica misura di prevenzione cui era sottoposto e, di conseguenza, indagato anche per quei fatti.
Documentati anche i viaggi a Roma e Perugia, luoghi di approvvigionamento dello stupefacente, poi messo in vendita e consumato presso i giardinetti comunali e presso le abitazioni monitorate dagli investigatori.
Le attività di indagine, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Viterbo, convergevano anche con quelle svolte dalla Stazione Carabinieri di Bolsena, per alcuni episodi di spaccio avvenuti in quella zona e che aveva come protagonisti gli stessi indagati.