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Accordo tra regione e autorità di Bacino dell’Appennino, al via progetto Acquacentro

La Giunta regionale, ha approvato l’accordo con l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino centrale per implementare le reti di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei ricadenti nel territorio del Lazio.

Il monitoraggio rientra nel progetto “Acquacentro”, che si articola su tre linee di intervento: monitoraggio quali-quantitativo, usi dell’acqua e implementazione della modellistica di settore. Sono previste, inoltre, delle azioni per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei corpi idrici, in particolare per l’implementazione del monitoraggio idrogeologico, idromorfologico e del deflusso ecologico nell’ambito dell’intervento.

“La nostra Regione ha un problema idrico importante, bisogna intervenire il più celermente possibile, predisponendo un programma e individuando le principali criticità. Il monitoraggio dei corpi idrici è inoltre utile a comprendere le varie tipologie di acque presenti nel territorio, con l’obiettivo di evitare gli sprechi e gestire in maniera sostenibile le risorse idriche. In questo senso, l’accordo prevede il monitoraggio delle acque sotterranee e la ridefinizione della rete», spiegano gli assessori Manuela Rinaldi (Lavori pubblici, Politiche di ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture), Fabrizio Ghera (Mobilità, Trasporti, Tutela del territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio), Elena Palazzo (Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica e Sostenibilità).

Le spese sostenute dalla Regione Lazio per la realizzazione dell’attività saranno rimborsate nell’importo massimo di 150mila euro da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.