È un 29enne il ladro seriale di figurine Pokémon in un centro commerciale del Capoluogo. A casa ne aveva oltre trecento
VITERBO – È un operaio 29enne il ladro di figurine Pokemon in un centro commerciale. “Chiedo scusa, volevo collezionarle”, si sarebbe giustificato così il 29enne di Tuscania, ladro seriale di figurine, con una passione per le carte dei Pokemon, che rubava facendo saltare con una pinza le placche antitaccheggio presso un punto vendita di uno dei centri commerciali della periferia nord del capoluogo.
A casa i carabinieri gliene hanno trovate 300, per un valore commerciale di mille euro, rubate a più riprese, fino a quando non è stato rintracciato dai militari che avrebbero individuato anche l’arnese usato per scassinare le placche antitaccheggio, ovvero una pinza che il 29enne avrebbe portato con sé come “attrezzo da lavoro”, per poi utilizzarla tra gli scaffali, gatton gattoni, pensando di farla franca se fosse stato abbastanza circospetto da non farsi individuare dalla videosorveglianza. Peccato che il personale si sia accorto dei continui ammanchi di carte Pokemon. Nei guai è finito un operaio di 29 anni, generazione Pokemon, denunciato a piede libero dai carabinieri per furto aggravato continuato.
Va detto che alcune carte di Pokémon possono valere migliaia di euro, se conservate in ottime condizioni. Non si tratterebbe dell’unico caso in Italia. Lo scorso primo febbraio, a Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena, un 32enne è stato sorpreso ad arraffare carte dal distributore di un ipermercato per un valore di 470 euro. Il 30 agosto, a Rimini, sempre i carabinieri, hanno beccato un 31enne del posto che avrebbe messo a segno una vera e propria razzia nei negozi della provincia romagnola, portando via decine e decine di carte collezionabili dedicate ai “mostriciattoli” per un valore complessivo attorno ai duemila euro.