In sei mesi 70 persone scomparse nel Viterbese, 33 si stanno ancora cercando
Nella provincia di Viterbo, nel prmo semestre del 2023 sono state 70 le denunce di persone scomparse; 37 sono state le persone ritrovate in vita, una quella ritrovata morta e 33 sono, invece, le persone su cui si continua ad indagare per ritrovare.
E’ quanto emerge dal XXIX report semestrale del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.
Il report racconta di una situazione in Italia che conta complessivamente 13.031 denunce di persone scomparse da gennaio a giugno, con il ritrovamento nello stesso periodo di 6.297 ritrovamenti.
Nel Lazio sono stati 784 gli scomparsi e 516 i “ritrovati”. Tra questi 217 sono state le denunce che riguardavano i minorenni, e 155 restano ancora scomparsi.
“Nel 90% dei casi si tratta di ragazzi tra i 14 e i 17 anni che fuggono da casa oppure dagli istituti e comunita’ che li ospitavano”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, che ha proposto una mozione per far fronte all’allarme lanciato dalla stessa Commissaria del Governo Meloni.
“Ancora più gravi risultano i dati relativi ai minorenni stranieri, 271 dei quali sono spariti nel Lazio nel medesimo periodo, di cui 116 ritrovati mentre di 155 non si hanno ancora notizie, seppur in alcuni di questi casi la scomparsa sia dovuta a fenomeni migratori. In generale, comunque, le cause della scomparsa sono sempre le stesse: povertà e disagio. – spiega Mattia – Per far fronte a questo dramma occorre una buona politica, un’istruzione di qualita’ e universale. Occorre, inoltre, essere tempestivi in tutte le ricerche. Per questo, in Consiglio regionale del Lazio, ho depositato una mozione per chiedere la convocazione di un Tavolo regionale tra gli Uffici e gli Enti regionali e la stipula di Protocolli d’Intesa tra il Commissario straordinario del governo per le persone scomparse, il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, le aziende regionali Cotral e Astral, che gestiscono rispettivamente mezzi pubblici di trasporto e stazioni ferroviarie regionali, di cui spesso i minori scomparsi usufruiscono per spostarsi o rifugiarsi”.
“Una serie di misure da rafforzare anche con quelle già depositate alla Pisana e che attendono solo di essere discusse e approvate, come ad esempio la proposta di legge a prima firma della consigliera regionale Marietta Tidei (Azione-Italia Viva) sugli interventi per favorire l’accoglienza e l’integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati”, conclude Mattia