Acquapendente: 200 interventi in due anni per la chirurgia flebologica
Dimezzate le liste di attesa: nel 2024 si prevede un +30% di attività di sala operatoria.
Duecento interventi di day surgery con tecnica mini incasiva di termoablazione con radiofrequenza della vena grande safena. Nessuna incisione chirurgica inguinale o perimalleolare, e tempi operatori ridotti con una convalescenza più rapida.
Sono questi i risultati ottenuti dall’ospedale di Acquapendente, da ottobre 2021, che ha registrato 200 interventi di chirurgia flebologica in due anni e dimezzato le liste di attesa del servizio di Chirurgia flebologica endovascolare, attivato e gestito dall’equipe dell’unità operativa di Chirurgia vascolare dell’ospedale di Belcolle di Viterbo, diretta da Antonio Lorido.
《La Chirurgia flebologica endovascolare – ha spiegato Antonio Lorido – è un’attività chirurgica costante, messa in pratica con tecniche all’avanguardia dalla nostra struttura con l’obiettivo di trattare i pazienti affetti da varici degli arti inferiori con le migliori procedure in circolazione e sempre ai massimi livelli. Un traguardo importante reso possibile grazie alla grande professionalità e alla perfetta organizzazione di tutto il personale coinvolto, medico e paramedico, dell’ospedale di Acquapendente e di Belcolle, che ha permesso di dimezzare i tempi di lista di attesa per i pazienti affetti da varici》.
Per raggiungere i risultati ottenuti è stato importante il contributo del servizio di programmazione dell’attività chirurgica (Upac) che ha consentito di coordinare i ricoveri e sfruttare le sale operatorie disponibili.
《Sulla scorta dell’esperienza maturata fin qui – ha concluso Lorido – nel 2024 ci siamo prefissati come obiettivo di incrementare l’attività chirurgica del 30%, potendo sfruttare, grazie alla disponibilità fornitaci dalla Asl, una seduta chirurgica in più al mese che consentirà un ulteriore accorciamento dei tempi di attesa per gli interventi flebologici. È nostra intenzione, inoltre, dopo averlo fatto presso l’ospedale di Tarquinia e alla Casa della salute di Soriano nel Cimino, istituire nel 2024 un ambulatorio di Chirurgia vascolare all’ospedale di Acquapendente, avvicinandoci in tal modo alle esigenze del territorio e favorendo la presa in carico dei pazienti, costretti altrimenti a lunghi spostamenti》.