Prende a pugni la compagna davanti alla figlia minore, per il 28enne scatta la sorveglianza speciale dalla Questura per due anni
VITERBO – “Nei giorni scorsi il tribunale di Roma – Sezione misure di prevenzione – fanno sapere in una nota dalla questura – ha emesso la misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di un cittadino straniero, di ventotto anni, pluripregiudicato, attualmente ristretto agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia.
Nel corso del tempo si è reso protagonista di una serie di reati contro la persona e contro il patrimonio per i quali è stato arrestato o denunciato.
In particolare, in più di un’occasione è stato identificato quale partecipante a diverse risse nonché individuato come l’autore di violente aggressioni nei confronti di coetanei per futili motivi.
A seguito di un recente episodio, inoltre, l’uomo è stato condannato e condotto agli arresti domiciliari per aver maltrattato, in presenza della figlia minore, la compagna, fino a colpirla con pugni al viso ed offenderla con parole irripetibili.
Considerate particolarmente gravi le condotte, evidenziate non solo per la pluralità delle vicende dalle quali emergono comportamenti aggressivi nei confronti delle persone nonché la futilità degli stessi e confermata la pericolosità attuale del soggetto, a seguito di una scrupolosa istruttoria effettuata dal personale della polizia della Divisione anticrimine, su richiesta del questore di Viterbo è stata emessa nei suoi confronti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di due anni, con l’obbligo di non rincasare la sera più tardi delle ore 21 e di non uscire la mattina prima delle 6,30, di non partecipare a pubbliche riunioni, di non tenere armi e di non associarsi a persone che hanno subito condanne o sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza.
L’inosservanza delle prescrizioni e degli obblighi della sorveglianza Speciale, la cui decorrenza è prevista al momento della scarcerazione dell’uomo, è punita con l’arresto”.