Transgender aggredite a Castiglione, la sindaca Fortini “attacco a principi di inclusione”

Castiglione in Teverina a Viterbo è il luogo del misfatto, l’occasione, invece, è la sagra del vino di sabato sera.
Queste le coordinate, insieme agli effetti del grado alcolico del vino, di in una aggressione che sembra avere i contorni dell’omofobia.
Una denuncia fatta sui social da due ragazze transgender e che bel presto si è tramutata in formale denuncia alle forze dell’ordine.
Le due tras, dopo aver rifiutato le avance del gruppo di giovani, sarebbero state, prima insultate e poi picchiate, in piazza, davanti a tutti, senza che nessuno intervenisse.
Così, con una vicenda ancora tutta da chiarire ma certamente da condannare, si caratterizza l’infuocata estate del viterbese.

“A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità, desidero esprimere la mia più ferma condanna per la vile aggressione subita da due donne transgender, una è anche una nostra concittadina, avvenuta recentemente nella nostra provincia”.

Lo ha scritto In una nota la sindaca di Viterbo Chiara Frontini.

“Questo atto di violenza non solo offende i valori fondamentali di rispetto e dignità che condividiamo, ma rappresenta un attacco diretto ai principi di inclusione e uguaglianza che guidano la nostra società e certamente ispirano il nostro operato di amministratori. Esprimo la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale, alle vittime di questa aggressione e alle loro famiglie e mi auguro che – quanto prima – gli autori della violenza possano essere individuati e giudicati”.