Viterbo è pronta per il “Viaggio” di Santa Rosa
A Viterbo è tutto pronto. L’evento più atteso da un anno è arrivato. La città si è rimodellata, ha cambiato le abitudini: dalla raccolta dei rifiuti ai percorsi dei mezzi pubblici, dai parcheggi alla viabilità fino a cambiare fisicamente anche le strade, quelle in selciato, ricoperte da terra battuta per rendere agevole il passo dei portatori della “Macchina”.
Una tradizione che si ripete da secoli, addirittura 800 anni, per ricordare la traslazione, avvenuta nel 1258, del corpo della Patrona di Viterbo del 1258 morta ad appena 18 anni.
Trenta metri di altezza per un peso di 51,8 quintali, la Macchina di Santa Rosa è portata a spalla da un centinaio di facchini ai quali la città di Viterbo ha dedicato anche un monumento in bronzo.
Vista l’indisponibilità del capofacchino Sandro Rossi sarà Luigi Aspromonte a ordinare il primo “𝐒𝐨𝐥𝐥𝐞𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐅𝐞𝐫𝐦𝐢” alle nove circa di stasera.