Un guasto negli impianti di connessione manda in tilt la rete ferroviaria della Tuscia. Disagi e proteste dei pendolari
Una giornata di passione per i tanti pendolari della provincia di Viterbo, ma che ha riguardato l’intera regione Lazio. Una disconnessione degli impianti a Roma Termini e Roma Tiburtina la causa della paralisi nella circolazione ferroviaria. Già a partire dalle 6.30 di oggi. Secondo Trenitalia, intorno alle ore 9 gli impianti erano di nuovo funzionanti ma ci sono volute ore prima che la circolazione tornasse alla normalità. Disagi soprattutto per chi viaggia lungo la tratta Orte – Fara Sabina – Fiumicino aeroporto, che ha nella stazione di Roma Tiburtina il suo scalo principale. Lungo la direttrice le corse sono state tutte cancellate, con i servizi sostitutivi di bus-navetta attivati soltanto in alcuni scali. I convogli partiti prima delle 6.20 sono rimasti fermi lungo i binari, con i pendolari impossibilitati a scendere e bloccati nelle carrozze.
Tantissimi i disagi per i pendolari. Alla stazione di Orte centinaia di persone sono rimaste bloccate per ore. Sulla Orte – Fiumicino, alla stazione di Settebagni, un uomo, per protesta, si è seduto davanti al treno fermo sui binari della linea Fl1, sotto gli occhi delle decine di persone che aspettavano un convoglio in partenza.
I tecnici di Rfi sono intervenuti nei due scali romani per risolvere il problema e per capire come mai due impianti, diversi, si siano rotti quasi in contemporanea. I treni hanno ricominciato a circolare ma centinaia e centinaia di persone sono rimaste in attesa per tutta la mattina di un convoglio, non solo a Tiburtina e Termini, ma lungo tutte le linee dei treni regionali. Chi era riuscito a salire su un treno si è poi ritrovato bloccato sul mezzo.
Disagi soprattutto per chi viaggia lungo la tratta Fl1 Orte – Fara Sabina – Fiumicino aeroporto, che ha nella stazione di Roma Tiburtina il suo scalo principale. Lungo la direttrice le corse sono state tutte cancellate, con i servizi sostitutivi di bus-navetta attivati soltanto in alcuni scali. I convogli partiti prima delle 6,20, orario in cui sarebbero iniziati i problemi tecnici, sono rimasti fermi lungo i binari, con i pendolari impossibilitati a scendere e bloccati nelle carrozze.