Ai musei di Viterbo quasi 40mila euro di incassi, ora si lavora ad accrescere l’offerta per la prossima stagione
VITERBO – Dati in leggero calo sulle presenze di visitatori, ma il biglietto unico per Gianpaolo Serone, direttore di Archeoares che gestisce l’offerta museale, ha svolto il suo ruolo e per il prossimo anno si lavorerà per arricchire l’offerta. A Pasqua e agosto i picchi di maggior affluenza.
Dal 2022 per i turisti giunti a Viterbo per visitare i musei con il biglietto unico, che permette l’ingresso in tutti i musei cittadini, secondo Gianpaolo Serone, direttore di Archeoares, che gestisce l’offerta museale, sarebbero leggero calo, ma i quasi 40mila euro incassati in questa stagione fanno ben sperare per l’anno prossimo.
Il servizio del biglietto unico è fornito dal Muvi, il polo museale urbano, che gestisce l’offerta composta dalla visita a sei strutture: Colle del duomo, il Museo dei portici, Museo civico, Teatro Unione, Museo della ceramica e quello del Sodalizio dei facchini di santa Rosa.
Una soluzione che accontenta i turisti e anche le casse comunali, visto che una percentuale delle entrate della vendita dei ticket viene incassata da palazzo dei Priori. Tra l’altro senza che il Comune spenda nulla, se non le utenze dei rispettivi immobili di proprietà.
Analizzando gli accertamenti delle entrate che l’amministrazione pubblica mensilmente sull’albo pretorio si può analizzare l’andamento degli ingressi nel polo museale. Da gennaio a settembre (incluso), il Comune ha guadagnato 38mila 484 euro. È possibile anche notare i migliori e peggiori periodi di afflusso turistico. Per il momento i maggiori incassi del 2024 sono stati registrati ad aprile, con 7mila 750 euro, e agosto, 6mila 620euro. Maglia nera per il minor numero di ingressi va a febbraio, 1657 euro seguito da gennaio con 2mila 764 euro.
Ragiona sui dati Gianpaolo Serone, il direttore di Archeoares, l’ente che gestisce l’offerta del Muvi: “I numeri rispetto allo scorso anno sono leggermente calati ma rientriamo pienamente nella flessione registrata in tutta Italia, soprattutto nei luoghi di provincia che non siano città d’arte”.
Nonostante la diminuzione, comunque gli standard sono stati rispettati. “Il concetto di biglietto unico sta funzionando, secondo il responsabile del progetto, dal 2022 anno in cui è stato attivato, sta portando a buoni risultati. Nell’anno in corso ha influito anche la Pasqua alta che sicuramente scoraggia il turismo, per questo siamo molto positivi per il 2025. Dai dati si evincono i due periodi in cui annualmente giungono più visitatori che sono appunto la Pasqua e agosto”.
Serone oltre a ricordare che l’accesso ai musei è gratuito per i residenti a Viterbo, annuncia anche le mosse per il prossimo futuro. L’offerta del biglietto unico si arricchirà con nuovi musei e istituzioni che faranno il loro ingresso nel polo. Di concerto l’assessorato alla cultura e Archeoares lavoreranno, nei prossimi mesi, a una campagna di comunicazione molto importante e indirizzata ad aumentare la portata dell’iniziative.