Al Festival dell’economia della cultura, Frontini lancia la candidatura del Capoluogo a “Capitale europea della cultura 2033”
VITERBO – Al festival dell’economia della cultura, la Prima Cittadina ha parlato delle strategie che la città deve seguire per crescere sotto il profilo turistico: “Possiamo fare ciò che ha fatto Mantova trent’anni fa”.
Nel futuro di Viterbo e della Tuscia – secondo Chiara Frontini – ci devono essere anche turismo e cultura, partendo dalla rigenerazione urbana a da un importante piano di marketing. Al convegno sull’economia della cultura, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini fa il punto sulle strategie a cui si sta lavorando, compresa la candidatura a Capitale europea della Cultura 2033.
Per Frontini è importante non solo Viterbo, ma serve una visione d’insieme con tutta la provincia, che possa permettere al territorio di crescere. Viterbo e la Tuscia hanno la possibilità concreta di ritagliarsi una posizione di primo piano nel segmento del turismo e della cultura uscendo dalla posizione marginale che le vede ancora schiacciate tra Roma, la Toscana e la verde Umbria, ma per farlo è necessario avere le idee chiare sulle condizioni dalle quali partiamo e dai traguardi che si vogliono raggiungere.
Intervenendo alla tre giorni del festival dedicato all’economia della cultura, Chiara Frontini ha parlato del progetto che l’amministrazione comunale sta portando avanti per far compiere un fondamentale passo in avanti alla città e al territorio sul versante del turismo di qualità e del posizionamento tra le località d’arte e cultura italiane. Si è iniziato a lavorare su questo fronte avendo come punto di partenza il recupero e la rifunzionalizzazione del patrimonio con la possibilità di accedere ad una serie di contributi e finanziamenti. Il Comune di Viterbo ha intercettato molte risorse che stiamo utilizzando per recuperare vari spazi pubblici nella prospettiva di farne delle leve dell’economia turistica e culturale, in una logica di collaborazione con gli operatori economici e con gli altri enti pubblici territoriali. Ha lanciato la proposta fare ciò che ha fatto Mantova trent’anni fa, ossia ha proposto la candidatura di Viterbo a città della Cultura europea 2033 che sarà presentata entro il 2027. Un candidatura che, a suo giudizio, valorizzerà tutto il lavoro iniziato a svolgere insieme ai protagonisti del nostro tessuto imprenditoriale.