Viterbo, utenti inferociti contro le bollette dell’acqua inviate a conguaglio dal gestore Talete
VITERBO – Viterbesi sul piede di guerra contro le bollette dell’acqua che stanno arrivando in questi giorni, secondo molti troppo alte. Un giallo sui conguagli, arrivati solo ad alcuni, e sulle voci in fattura.
Passata la siccità estiva, sulla Tuscia ora una tempesta di bollette pazze. La questione non è nuova e riguarda le fatture inviate agli utenti da Talete, la società pubblica che gestisce il servizio idrico nella provincia di Viterbo. Più volte i cittadini hanno riscontrato più di qualche problema con le tariffe recapitate, criticandone le cifre, secondo molti troppo alte.
Nell’ultima settimana, a quanto pare, sono arrivate nelle case dei viterbesi decine e decine di bollette salatissime. Le segnalazioni parlano di “cifre astronomiche” anche per persone che abitano da sole. A Viterbo un signore denuncia: “Abito in un monolocale e mi sono arrivati 1200 euro di acqua. Credo che ci sia un errore, il problema è che chiedere la rilettura significa doversi far addebitare ulteriori costi”. Stesso problema anche per altri cittadini che abitano da soli: “Vivo da sola da molti anni – racconta una donna – e dovrò pagare 300 euro”.
Alla base di questo fenomeno sarebbero i conguagli, arrivati solo ad alcuni utenti. E, in quelli inviati, sembrano esserci delle anomalie: “Conguaglio a ricalcolo dal 2022 per lettura stimata, spiega una signora, l’importo è triplicato”. E qualcosa sembra non tornare anche leggendo le voci: “Sommando le singole voci non si arriva al totale. Ad esempio, sommando tutte le voci Acquedotto, invece di 75 euro come riportato nel dato aggregato mi risulta 45”.
Per il momento, da Talete non sono arrivate dichiarazioni ufficiali. Stando a voci di corridoio tutte da verificare, la società avrebbe recentemente cambiato gestionale e, all’utenza, non sarebbe chiaro nemmeno quale periodo dell’anno si stia pagando. Il sito di Talete, a quanto si apprende, sarebbe in fase di aggiornamento.