Condannato a 2 anni e due mesi di reclusione per stalking verso la ex compagna e la figlia minore
CIVITA CASTELLANA – È stato condannato dal Giudice a due anni e due mesi di reclusione in primo grado per stalking. Più del doppio rispetto ai 12 mesi chiesti dall’accusa.
Per vedere la figlia di cinque anni, sarebbe arrivato a picchiare la nonna e lo zio, terrorizzando la piccola che si è nascosta all’interno di un armadio assieme alla sorella più piccola della madre che in quel momento non era in casa.
L’episodio sarebbe uno dei tanti avvenuti tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2022 che hanno convinto l’autorità giudiziaria a disporre la misura del divieto di avvicinamento a carico di un padre di Civita Castellana, a processo per stalking col giudizio immediato.
L’istruttoria è entrata nel vivo lo scorso 3 aprile con la testimonianza della madre della piccola, parte civile contro l’ex con cui ha convissuto soltanto sei mesi nel 2017. L’avvocato della donna ieri ha anticipato la richiesta di un risarcimento di 20mila euro a testa per lei e la figlioletta, che il giudice ha disposto venga quantificato in sede civile, rigettando la richiesta di una provvisionale di 5mila euro ciascuna cui subordinare l’eventuale sospensione della pena.
La vicenda è iniziata nel 2017, quando la ex compagna, con la figlioletta di pochi giorni, lo lasciò per tornare a vivere coi genitori e coi fratelli. Lui si presentò sotto casa con cinque persone, spaventando tutti ha riferito durante il processo la ex suocera.
Un caso che nell’estate di due anni fa ha messo in moto lo stesso sindaco di Civita Castellana, intervenuto con i servizi sociali. Dopo la separazione il prosieguo dei rapporti tra i due ex è stato costellato da denunce reciproche. L’imputato è stato già condannato nel 2018 per stalking e di recente si è aperto un altro processo penale a suo carico. Nel frattempo ad entrambi è stata sospesa la responsabilità genitoriale e la coppia è seguita dai servizi sociali. La piccola, invece, è collocata dalla madre.