Tentano la truffa ad una coppia di anziani, fuggono, ma finiscono in manette dopo un inseguimento rocambolesco con i carabinieri
ORTE – Si spacciavano per forze dell’ordine, in tre – due maggiorenni e un minorenne -, avrebbero chiesto denaro sostenendo che il figlio della coppia era stato coinvolto in un incidente. Il figlio, quello vero, però, ha notato l’auto sospetta e ha allertato i carabinieri. Dalle indagini i tre, secondo quanto ricostruito, avevano appena raggirato una coppia di anziani a Città di Castello. La segnalazione ha permesso ai carabinieri di intercettare l’auto lungo la E45, all’altezza di Todi.
Tuttavia, durante il primo tentativo di fermare i fuggitivi, una pattuglia dei carabinieri ha avuto un incidente nei pressi di un cantiere stradale, permettendo alla banda di proseguire la fuga.
La caccia si è quindi spostata più a sud, dove i fuggitivi sono stati nuovamente individuati da una pattuglia dei carabinieri di Narni Scalo. Ne è nato un ulteriore inseguimento, La corsa si è conclusa nel Viterbese, tra San Liberato e il casello di Orte: braccati dai carabinieri, il conducente dell’auto ha perso il controllo, schiantandosi. I tre hanno quindi tentato una disperata fuga a piedi, ma sono stati rapidamente fermati dai militari e dagli agenti della polizia stradale. Addosso a uno dei fermati sarebbe stata anche rinvenuta la somma di 1200 euro in contanti.
Dopo l’identificazione in caserma, per loro è scattato l’arresto.