Il Belcolle di Viterbo al secondo posto nel Lazio per numero di pazienti trattati per Neoplasie retto
“Inoltre, Belcolle – si legge in una nota della Asl di Viterbo – sale dal quinto al quarto posto rispetto al 2023 per l’attivita’ di chirurgia oncologica dell’apparato digerente, includendo anche i tumori del colon, dello stomaco e del distretto epatobiliopancreatico”.
In totale, per queste tipologie di tumori, la struttura chirurgica viterbese ha eseguito 110 interventi, dal primo gennaio al 30 giugno del 2024. “Sono dati che testimoniano il ruolo consolidato del presidio viterbese come centro di riferimento oncologico dell’Alto Lazio – commenta il direttore della unita’ operativa di Chirurgia generale e oncologica, Roberto Santoro -, avendo anche registrato un 20 per cento di pazienti provenienti dalle altre province o regioni limitrofe. Numeri che equiparano il principale presidio ospedaliero della nostra Asl rispetto ai livelli delle migliori aziende universitarie e ospedaliere metropolitane, non solo della nostra Regione”.
“Questi risultati – prosegue Santoro -, sono il frutto di un grande lavoro di squadra di tutte le specialita’ coinvolte nel percorso di diagnosi e cura del paziente oncologico e delle scelte organizzative della direzione strategica aziendale. La procedura chirurgica rappresenta l’evento piu’ visibile e un singolo indicatore di performance che connota, pero’, l’attivita’ di una orchestra di tanti strumenti diversi, ma ben assortita e preparata. Ci onora vedere il nome di Belcolle ai vertici delle graduatorie regionali e anche nazionali. Questo rilevante risultato – conclude il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, giunge contemporaneamente all’attivazione dei nuovi reparti di degenza presso il corpo A3 di Belcolle. Anche questo un obiettivo atteso nella nostra provincia da decenni. Proprio la Chirurgia generale oncologica, insieme alla Chirurgia vascolare, e’ stata la prima struttura ad iniziare il popolamento della nuova ala che diventera’ una vera e propria torre chirurgica, garantendo un collegamento diretto con il blocco operatorio e un beneficio tangibile, in termini di percorsi, per i pazienti e gli operatori. Prima di Natale abbiamo trasferito anche la Chirurgia a ciclo breve e proseguiremo con le attivita’ programmate fino all’inaugurazione prevista entro la fine del mese di gennaio. Tutto l’ospedale e’ interessato da ulteriori interventi di riqualificazione e di potenziamento e altri sono stati gia’ programmati. Il nostro proposito e’ quello di allineare tutto il presidio ospedaliero ai livelli di confort e alla qualita’ dell’ospitalita’ durante il ricovero che siamo oggi in grado di offrire nel corpo A3, oltre che consegnare ai nostri professionisti gli spazi idonei e le tecnologie piu’ elevate, in modo tale che possano ulteriormente migliorare, con il lavoro di tutti, gli ottimi risultati gia’ raggiunti in numerose specialistiche”.