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Tre arresti durante controlli a Civita Castellana, sequestrate armi e ordigni

Tre arresti è il bilancio di una operazione di controllo svolta dai carabinieri a Civita Castellana che ha visto impegnati 40 militari e 20 autovetture, con il supporto di equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile e di militari del Reparto Operativo di Viterbo.
Un cittadino tunisino di 28 anni è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo, fermato con altri connazionali in un’autovettura in uscita dal centro città, al controllo dei carabinieri è andato in escandescenza inveendo contro i militari e cercando di colpirli con calci e pugni, ma è stato prontamente bloccato e indotto alla ragione.
Durante i controlli nel centro storico, inoltre, è stato rinvenuto un machete con una lama di circa 35 cm, abilmente occultato all’interno di una cavità in un muro, segno di un possibile utilizzo per attività illecite.
Un intervento di particolare rilievo è stato condotto poco fuori dalla città, dove, a seguito di una mirata perquisizione presso un’abitazione, i carabinieri hanno scoperto una pistola clandestina calibro 22 nascosta in un doppiofondo della cucina, oltre a due piccoli ordigni artigianali. A seguito del ritrovamento, due cittadini tunisini, rispettivamente di 31 e 50 anni, sono stati arrestati per detenzione illegale di arma da fuoco ed esplosivi.
La delicatezza della situazione ha richiesto l’intervento degli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Roma, che hanno provveduto alla bonifica e alla messa in sicurezza dell’area, garantendo l’incolumità pubblica e il recupero del materiale per ulteriori accertamenti. L’immobile, occupato al momento degli arresti, è stato posto sotto sequestro in attesa delle disposizioni della Procura della Repubblica di Viterbo.