Arrestato latitante internazionale nascosto in un affittacamere di Viterbo. Era ricercato in Turchia per riciclaggio e minacce
VITERBO – Un pericoloso latitante e ricercato in Turchia per appartenenza ad una associazione dedita ad estorsione, minacce e riciclaggio. L’uomo si nascondeva in un affittacamere di Viterbo un latitante ricercato in Turchia con l’accusa di essere il leader di un’organizzazione criminale, ma la sua fuga è terminata ieri, dopo l’intervento della polizia.
Secondo quanto riporta la nota della questura di Viterbo, gli agenti sono entrati in azione dopo aver avuto notizia che “in un affittacamere del capoluogo vi fosse nascosto un cittadino di nazionalità turca, ricercato in campo internazionale poiché sospettato di aver commesso gravi reati nel proprio Paese di origine”.
“Data l’elevata pericolosità del soggetto – spiega la questura – veniva predisposto un accurato intervento operativo da parte dei poliziotti della squadra mobile e delle volanti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Viterbo, che consentiva di neutralizzare rapidamente il ricercato all’interno di una delle stanze e di bloccare altri tre suoi connazionali che venivano accompagnati in ufficio per essere identificati”.
L’uomo arrestato “era ricercato in quanto risultava essere, in Turchia, il leader di un’associazione criminale dedita al riciclaggio e ad altri reati di matrice violenta, commessi anche mediante l’utilizzo di armi. Lo straniero è inoltre indiziato di aver ordinato richieste estorsive, minacce aggravate e danneggiamenti”.
L’uomo è stato trasferito nel carcere Nicandro Izzo “in attesa della convalida da parte del presidente della Corte d’appello di Roma e delle ulteriori valutazioni che saranno effettuate in merito sull’estradizione richiesta dal Paese in cui è stato protagonista della citata escalation criminale”.



