L’esercito ‘arruola’ manutentori al Da Vinci di Viterbo
Al centro dell’incontro, il concorso per la ferma iniziale Vfi: una porta d’ingresso diretta verso il ruolo di tecnico di aeromobile dell’Aviazione dell’Esercito per chi esce dagli istituti tecnici aeronautici, proprio come il Da Vinci. Il requisito fondamentale è chiaro e pragmatico: possesso della licenza di manutentore aeronautico (LMA), oppure attestazione del superamento di tutti gli esami propedeutici alla sua acquisizione.
In altre parole, niente scorciatoie: si premia chi ha già costruito competenza. Per loro, il Vfi promette una corsia preferenziale verso incarichi tecnici altamente qualificati, accelerando l’inserimento e valorizzando fin da subito ciò che è stato imparato tra banchi e hangar.
Durante l’incontro, i vertici dell’Aviazione dell’Esercito hanno illustrato compiti, percorsi e responsabilità che attendono i giovani diplomati: dai controlli di linea alla manutenzione programmata, fino alla diagnosi dei guasti e alla gestione della sicurezza operativa.
Una mattinata fatta di interventi, domande e scambi concreti, sulla linea di un binomio istituzionale che funziona: scuola e Forze Armate che si parlano, allineando formazione e occupazione.
Il risultato è un’opportunità professionale concreta, solida e orientata al futuro, soprattutto per chi vede nel mestiere del manutentore una vocazione di vita.



