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Molesta sessualmente un 15enne, guai per una 40enne viterbese finita a giudizio

VITERBO – Avrebbe ricattato un quindicenne: “O fai sesso con me o dico a tua madre che sei gay”. Quarantenne viterbese rinviata a giudizio per violenza sessuale su un ragazzino minorenne, amico del figlio, del quale avrebbe approfittato minacciandolo di dire alla madre che era omosessuale.

La donna è stata rinviata a giudizio ieri, mentre il processo si aprirà la prossima primavera davanti al collegio del tribunale di Viterbo. La quarantenne i fatti sarebbero avvenuti nel capoluogo durante l’estate di quattro anni fa, quando la presunta vittima aveva quindici anni, per la precisione tra luglio e settembre 2021.

Parte offesa un amico del figlio, per l’appunto un adolescente di 15 anni, che la donna avrebbe costretto ad avere con lei rapporti completi quotidiani, dopo che il figlio le aveva raccontato di uno scambio di foto intime con l’amico.

Secondo l’accusa, in seguito alle confidenze di suo figlio, la quarantenne avrebbe fatto venire l’amico a casa sua, minacciando che avrebbe raccontato ala madre dei suoi trascorsi e costringendolo ad avere rapporti sessuali completi con lei con cadenza quasi quotidiana.