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Arrestato nel Viterbese con 20 mila euro sottratti ad anziano

I carabinieri e gli agenti della polizia locale di Nepi, in provincia di Viterbo, hanno arrestato un uomo, autore di una truffa ad un anziano del posto.

L’uomo aveva ancora addosso gioielli e contante appena sottratti alla sua vittima. A darne notizia sulla sua pagina social, il sindaco di Nepi, Franco Vita.

“I carabinieri della stazione di Nepi e la nostra polizia locale hanno portato a termine una brillante operazione, con l’arresto di una persona in possesso di gioielli per un valore di circa 20mila euro – scrive il primo cittadino -. Più volte abbiamo segnalato la massima prudenza ed attenzione ed è opportuno che i parenti dicano alle persone anziane della famiglia, come sventare queste truffe. In particolare un mio consiglio, a fronte di queste telefonate, è proprio quello di chiamare il parente interessato o altri famigliari per sapere se effettivamente è vero, quello comunicato nella falsa telefonata ed informare le forze dell’ordine”.

Le truffe sarebbero state portate a termine con la solita tecnica del parente in pericolo, in cui una telefonata di un sedicente carabiniere o avvocato informa le vittime di turno dei presunti guai legali di un loro congiunto, a cui si deve far fronte velocemente pagando una grossa somma. Segue poi, l’arrivo a casa dei malcapitati del complice-esattore che, puntualmente, rastrella dagli anziani tutti i soldi e i gioielli che hanno in casa.

“È la terza volta che vengono ingannate persone anziane nel nostro comune e la refurtiva viene recuperata. Il mio vivo ringraziamento all’arma dei carabinieri ed alla polizia locale per i successi ottenuti nello sventare atti criminosi nei confronti di persone deboli”.