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Nepi, condannato a 12 anni il 31enne che aveva tentato di uccidere e ferito gravemente un commerciante

NEPI – Tentata rapina e tentato omicidio nella macelleria-tabaccheria l’imputato, un 31enne di Civita Castellana, è stato condannato a 12 anni di reclusione. L’ uomo resta in carcere, nonostante la richiesta di domiciliari con braccialetto elettronico chiesti della difesa, a cui si sono opposti P.M. e parte civile. Al macellaio-vittima è stata riconosciuta una provvisionale di 25mila euro, con il risarcimento poi da quantificare in sede civile e 4mila euro per le spese processuali.

La sentenza è stata emessa questa mattina dal collegio dei giudici presieduto dal presidente del tribunale di Viterbo che ha riconosciuto tutte le aggravanti contestate e il vincolo della continuazione dei reati. Il tribunale, che non prima di 90 giorni depositerà le motivazioni della sentenza, ha dichiarato il 31enne interdetto dai pubblici uffici in perpetuo e sospeso dalla patria potestà per la durata della condanna. Inoltre, ha disposto la distruzione del pugnale e degli altri reperti sequestrati durante le indagini e il dissequestro dell’auto utilizzata per il tentato colpo.

I fatti risalgono al 29 agosto 2023. Quella sera l’uomo ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale imbattendosi nel proprietario 61enne a cui chiese dei soldi. Al rifiuto del macellaio, la situazione sarebbe degenerata in una violenta colluttazione. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il giovane avrebbe afferrato un coltello dal ceppo sul bancone e sferrato diversi colpi al volto della vittima. II macellaio ha riportato gravi ferite, tanto da rischiare la vita come sottolineato dal medico legale Antonio Maria Lanzetti, che durante il processo ha evidenziato come “i colpi, per numero e forza, avrebbero potuto essere letali”.