Molesta minorenni alla fermata dell’autobus 46enne a processo
VITERBO – Ragazzine molestate in piazza, l’uomo, un 46enne di Civita Castellana, è finito a processo per tentata violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico davanti al collegio presieduto dal presidente del tribunale di Viterbo. “Gli ha messo le mani tra le gambe e gli ha mostrato il pene”, raccontano i papà di due di loro.
I fatti risalgono al giugno del 2022 ed è avvenuto a Fabrica di Roma. Come ricostruito dai due papà in aula, le ragazzine erano sedute su una panchina in piazza insieme a un gruppetto di amici (circa 4/5, tutti minorenni tra i 13 e 14 anni) quando il 46enne si è fermato davanti a loro con l’auto. Completamente ubriaco, avrebbe iniziato il suo “show”.
Una di loro si sarebbe trovata le mani dell’imputato tra le gambe, nel tentativo di toccarle le parti intime. La 13enne sarebbe riuscito ad allontanarlo con uno schiaffo. “Questa ha la patata più bella di tutte”, “Se vuoi toccami il cazzo”, alcune delle frasi uscite dalla sua bocca. Poi si sarebbe messo una mano dietro la nuca facendo ondulare la testa avanti e indietro simulando un rapporto orale: “Volete fare questo? Vi piace?”. E, come se non bastasse, avrebbe finito toccandosi il pene e mostrandolo da sotto i pantaloni: “Se volete, ve lo faccio sentire”.
A lanciare l’allarme sono alcuni dei ragazzini del gruppo, che chiedono aiuto in un bar vicino. Intervengono la polizia locale e i carabinieri. “Le bambine erano agitate e piangevano”, raccontano i due papà. Entrambe vengono portate al pronto soccorso: “Sono rimaste scioccate e non volevano più uscire di casa”.