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Sicurezza nella Tuscia, risultati positivi, diminuscono le rapine del 30-40%, ma non mancano le criticità

La sicurezza nell’alta Tuscia è stato oggetto di un incontro promosso dal prefetto di Viterbo Sergio Pomponio, tenuto nella sala Innocenzo III della Rocca dei papi a Montefiascone e ha preso in esame il distretto corrispondente al territorio di competenza della compagnia dei carabinieri di Montefiascone.

L’analisi dei dati ha evidenziato un quadro complessivamente positivo, soprattutto per quanto riguarda i reati violenti, contro il patrimonio e connessi alla droga. L’indice di delittuosità per i reati che destano maggiore allarme sociale — secondo la prefettura — risulta inferiore del 30-40% rispetto alla media provinciale. In particolare, le rapine, registrano dati assoluti estremamente contenuti. Un solo caso nel 2023, uno nel 2024 e nessun episodio nell’anno corrente.

Nel primo semestre del 2025 sono stati denunciati soltanto undici episodi legati agli stupefacenti. Una lieve tendenza all’aumento – per la prefettura – registrano, al di sotto della media provinciale, nonostante la presenza significativa di aree boschive, i reati legati alla nuova modalità di spaccio in zone impervie, grazie all’intervento tempestivo delle forze di polizia puntuali ed efficaci sia nella prevenzione che nella repressione.

In tema di sicurezza stradale sono emerse criticità legate alla manutenzione della rete viaria, in particolare per quanto riguarda la riasfaltatura e lo sfalcio del verde lungo le statali.

L’Ufficio territoriale del governo, l’Osservatorio sull’incidentalità stradale e il Comitato operativo di viabilità, sono disponibili a raccogliere le segnalazioni dei sindaci nell’ambito di un processo di confronto più ampio che includerà anche la verifica della funzionalità degli autovelox esistenti e l’eventuale installazione di nuovi dispositivi fanno sapere che – l’Osservatorio sull’incidentalità stradale e il Comitato operativo di viabilità, sono disponibili a raccogliere le segnalazioni dei sindaci nell’ambito di un processo di confronto più ampio che includerà anche la verifica della funzionalità degli autovelox esistenti e l’eventuale installazione di nuovi dispositivi”.

Per quanto riguarda la protezione civile, la Prefettura ha evidenziato nel Viterbese un lieve ritardo nell’aggiornamento delle pianificazioni comunali, che rappresentano una fase imprescindibile per garantire una risposta efficace del sistema in caso di emergenze. Ai sindaci è stato rivolto l’invito ad assolvere gli adempimenti di competenza per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti e per tutte quelle attività previsionali che richiedono tempestive integrazioni dovute alla crescente frequenza e imprevedibilità degli eventi meteo avversi. Sul versante dell’immigrazione, la prefettura riconosce il “contributo significativo del territorio al sistema provinciale, grazie alla presenza di diversi centri di accoglienza straordinaria e di una rete consolidata di seconda accoglienza Sai”.