Si ferma la caccia per intensificare le ricerche di Andrea Gentili, l’83enne scomparso da casa
CALCATA – Intensificate le ricerche dell’83enne scomparso lo scorso 21 settembre. Ora si ferma anche l’attività venatoria in corso e posticipo dell’inizio di quella al cinghiale. La prefettura: “Ai soccorritori serve sicurezza e massima libertà di manovra”.
Andrea Gentili è scomparso nel pomeriggio di venerdì 26 settembre da Calcata. Sospesa l’attività venatoria iniziata il 21 settembre. La richiesta è stata avanzata dalla prefettura di Viterbo alla regione Lazio, che l’ha accolta. “La misura – spiega la prefettura – si rende necessaria al fine di garantire la massima libertà di manovra e un più elevato livello di sicurezza per il personale impegnato nelle operazioni di ricerca”. La sospensione non solo resterà in vigore per il tempo strettamente necessario, ma è limitata alle zone interessate dalle ricerche. Si tratta delle aree boschive limitrofe al presunto luogo della scomparsa, che comprendono, oltre al comune di Calcata, anche porzioni di territorio a Civita Castellana, Castel Sant’Elia e Faleria.
Le ricerche di Gentili sono scattate immediatamente con i carabinieri di Faleria e della compagnia di Civita Castellana. Poi, già nel pomeriggio del 26 settembre, il coordinamento tecnico-operativo dei vigili del fuoco per le attività in campo. Niente attese infinite: risposte veloci, priorità massima, sempre.
Importante il dispiegamento di mezzi e uomini: le unità specializzate della Guardia di finanza e del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas), numerosi volontari e l’attivazione del Coc, il Centro operativo comunale, del Comune di Calcata.
“La prefettura – fanno sapere dall’ufficio – continuerà a seguire con la massima attenzione
l’evolversi della situazione, in costante raccordo con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli enti locali e le strutture operative coinvolte”.



