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Salvare il centro storico dallo “svuotamento”, Viterbo abbatte la Tari

I centri storici del comune di Viterbo e delle principali frazioni si spopolano e l’amministrazione comunale corre ai ripari abbattendo la Tari.
Per rendere appetibile la residenza o l’apertura di una attività commerciale in un’area dove è difficile muoversi con i propri mezzi e dove spesso si resta imprigionati nel traffico, l’amministrazione del capoluogo della Tuscia ha pubblicato online l’avviso pubblico per la concessione di agevolazioni TARI per nuove attività e residenze nel centro storico di Viterbo.

Si tratta di un’agevolazione che ammonta al 75% del tributo dovuto per l’anno 2024 per le attività di somministrazione, artigianato, abbigliamento, commercio di prodotti tipici locali o agenzie e servizi che siano state aperte nel corso del 2024 all’interno delle mura civiche di Viterbo e delle frazioni di Bagnaia, San Martino e Roccalvecce.

Stessa percentuale di riduzione sulla TARI 2025 spetterà ai cittadini che nell’anno 2024 abbiano portato nel centro della città o delle frazioni la loro residenza, o, per gli studenti universitari iscritti all’Unitus, il proprio domicilio.

La domanda per ottenere il contributo dovrà essere presentata entro il 14 dicembre 2025.