Viterbo, Terna investe 23 milioni di euro sul territorio
In una fase storica in cui il costo dell’energia pesa più che mai sui bilanci di famiglie e imprese, Terna investe 23 milioni di euro nel capoluogo per migliorare la rete di distribuzione. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha ottenuto il placet del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, passaggio fondamentale per far partire l’iter autorizzativo di un nuovo elettrodotto che sarà lungo 9 chilometri e collegherà due cabine primarie, cosiddette “Viterbo” e “Pian di Tortora”, entrambe ricadenti appunto all’interno del territorio della città dei papi.
Terna ha già dato il via alle procedure conseguenti l’ottenimento del via libera dal ministero: ha infatti appena pubblicato l’avviso che rende pubbliche le particelle delle aree che saranno potenzialmente interessate dall’opera. Opera che consisterà nella realizzazione di una linea elettrica in cavo interrato a 150 kV, ovvero kilovolt. “L’intervento – assicurano da Terna – consentirà di aumentare la magliatura della rete elettrica nell’area, nonché di incrementare l’efficienza e l’affidabilità del servizio di trasmissione, assicurando maggiore continuità e sicurezza di esercizio”. Un progetto, quindi, che va nell’ottica di migliorare la rete così da renderla più affidabile.
I tempi di realizzazione sono alquanto contenuti: una volta ottenuto il decreto autorizzativo da parte del Mase, il ministero competente, il nuovo collegamento entrerà in esercizio entro 24 mesi. Come verrà realizzato? Innanzitutto, percorrerà principalmente la viabilità esistente e verranno utilizzati “cavi di ultima generazione con isolamento in XLPE, una tecnologia- continua Terna – particolarmente affidabile e sostenibile che garantisce una maggiore capacità di trasporto per l’integrazione degli impianti di produzione da fonte rinnovabile dell’area”. Immettere l’energia cosiddetta pulita all’interno della rete è un altro degli obiettivi da centrare per assicurare maggiore indipendenza energetica all’Italia.
La documentazione relativa al progetto da realizzare entro un paio di anni nel capoluogo è visionabile al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, alla Regione Lazio e al Comune di Viterbo ed è possibili presentare, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, eventuali osservazioni scritte allo stesso ministero e, per conoscenza, a Terna, società che gestisce nel Lazio oltre 4400 chilometri di linee in alta e altissima tensione e 53 stazioni elettriche. Da sottolineare come da anni un investimento di questa portata non veniva realizzato a Viterbo.