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Biosicurezza, allo Spallanzani corso di formazione in collaborazione con l’Esercito

 

 
 Un “corso di formazione e aggiornamento per gli operatori dei laboratori BSL3 e BSL4” si è svolto nella giornata di ieri, presso il Centro Congressi dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, a Roma. 
Il corso, accreditato ECM, è stato promosso dal Laboratorio di Virologia e Biosicurezza dell’Istituto e ha visto la partecipazione di 100 corsisti, provenienti da diverse realtà sanitarie, e la collaborazione dell’Esercito italiano, in particolare del 7° Reggimento Difesa NBCR e l’Istituto di Scienze Biomediche della Difesa.
In apertura dei lavori, moderati da Fabrizio Maggi – Direttore UOC Virologia e laboratori Biosicurezza – il direttore sanitario, Pietro Scanzano, ha detto: “La presenza a questo corso dell’Esercito Italiano e di varie professionalità di diversi enti ci dice che dobbiamo lavorare su tre direttrici: integrazione, sinergia e ridondanza. Oggi non abbiamo bisogno di duplicazioni ma di collaborazioni che stiamo già attuando”.
Quindi il direttore scientifico, Enrico Girardi, ha fatto presente che: “È in corso un importante miglioramento tecnologico dei laboratori di biocontenimento, questo aumenterà la potenzialità funzionale del nostro Istituto. Oggi disponiamo di due bls che sono costruiti con criteri moderni in strutture vecchie. Questi saranno rimpiazzati da laboratori moderni in strutture moderne garantendo la capacità di lavorare con livelli di sicurezza molto elevati. Come Spallanzani ci proponiamo come centro non solo per svolgere ricerche ideate e condotte da nostri ricercatori ma l’idea è quella di mettere queste strutture a disposizione della comunità scientifica e del nostro Paese. E, in tal senso, la collaborazione con l’Esercito Italiano è fondamentale”.
Per il responsabile scientifico del corso, Daniele Lapa: “Questo evento ha rappresentato un’opportunità di confronto tra diverse realtà che lavorano nel campo della biosicurezza come lo Zooprofilattico di Lazio e Toscana, lo Zooprofilattico di Puglia e Basilicata e l’Esercito italiano. Questo rappresenta un punto di partenza per future collaborazioni in ambito scientifico tra l’INMI L. Spallanzani, il 7° Reggimento Difesa NBCR e l’Istituto di Scienze Biomediche della Difesa”.