Il caldo africano non dà tregua? Ecco cinque luoghi della Tuscia dove trovare un po’ di fresco per combatterla
VITREBO – Se la canicola di luglio non lascia tregua per trovare sollievo dalle roventi temperature non è un’impresa impossibile. Viterbo e la Tuscia offrono una miriade di possibilità a chi è alla ricerca di un rifugio anti calura. Per chi ancora non è andato in vacanza, ma ha necessità di prendersi una pausa dallo stress dovuto dal grande caldo, ecco che a poca distanza dalla città alcuni dei luoghi dove è possibile refrigerarsi in completo relax e, perché no, ammirare da vicino le grandi bellezze della provincia. Ecco cinque posti dove sfuggire all’afa.
Nascondersi all’ombra dei giganti faggi dei monti Cimini è sicuramente una delle strategie anti caldo più pratiche. Meta ideale per chi ama la natura e la tranquillità e per chi invece vuole dedicarsi a escursioni o passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike. Il monte Cimino (1.053 m s.l.m.) è la cima più alta della catena dell’Anti-appennino laziale dei Monti Cimini, e di tutta la provincia di Viterbo. La faggeta, con una estensione di circa 50 ettari, è tra le più maestose e imponenti dell’Italia centrale.
Il Parco delle Cascate di Chia del Fosso Castello è sicuramente uno dei luoghi incantati della provincia. Reso immortale da Pierpaolo Pasolini nel suo “Il vangelo secondo Matteo”, questo immenso patrimonio storico e ambientale è il luogo ideale per trascorre una giornata all’insegna della storia, natura e del relax. All’interno del parco vi sono 2 sentieri uno che porta alla Torre di Chia ultima dimora di Pasolini (visitabile solo esternamente) e l’altro sentiero che porta alle cascate di Chia o del fosso Castello e ai resti dei due molini ad acqua medievali.
Nella parte più a nord della provincia di Viterbo si trova un fantastico bosco di Torre Afina, un luogo fresco anche d’estate, per passeggiare tra tronchi secolari, rami ritorti, fiori del sottobosco e un mausoleo gotico. Il Bosco del Sasseto di Torre Alfina ad Acquapendente rappresenta, in ogni stagione, una delle mete preferite dagli escursionisti e appassionati di storia locale. Alberi secolari, sentieri e giardini fatati. La magia di Torre Alfina
A Bomarzo per riprendere un po’ di fiato dal caldo estivo, si può trovare rifugio all’interno del Parco dei Mostri o Sacro Bosco. Si tratta di un vero e proprio bosco che conduce alla scoperta di sculture grottesche disseminate in un paesaggio surreale. Si tratta del più antico parco di sculture del mondo moderno, un luogo ombreggiato (e dunque più fresco in estate) che colpirà grandi e bambini.
Un tour nel viscere della città, con la visita alla Viterbo sotterranea per riprendere fiato dal caldo. Per chi ancora non avesse avuto l’occasione di farlo, concerdersi una visita alla Viterbo sotterranea è un’ottima opzione sia per sfuggire all’afa che per godere di un momento di grande fascino. Composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria, questa passeggiata conduce i visitatori fino a 10 metri di profondità. Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio attuale della Tuscia.