Il tetto del contante sale a 5.000 euro, sforbiciata al Superbonus

Nonostante le polemiche da parte delle opposizioni, il Governo conferma l’aumento del tetto del contante: dal 1° gennaio 2023 la soglia per pagare in contanti sale a 5.000 euro, rispetto ai mille già previsti. È quanto emerge dalla bozza sul decreto Aiuti quater. Sale poi da 600 a 3.000 euro la soglia dei fringe benefit che le aziende potranno concedere ai dipendenti direttamente in busta paga.

PROROGATO LO SCONTO SUI CARBURANTI

La bozza del decreto Aiuti quater proroga fino al 31 dicembre 2022 il credito di imposta per le imprese colpite dai rialzi dell’energia, e il taglio delle accise sui carburanti che assicurano uno sconto alla pompa di 30,5 centesimi al litro.

COME CAMBIA IL SUPERBONUS

Arriva poi una sforbiciata al Superbonus. Nel 2023 la maxi detrazione sulle ristrutturazioni non sarà più al 110% ma al 90%. Varrà ancora per le villette (come abitazione principale) ma solo se il reddito del proprietario sarà inferiore ai 15mila euro l’anno e variabile in base a un quoziente familiare costruito ad hoc. La norma è ancora in corso di valutazione, e per le villette l’agevolazione potrebbe essere prorogata solo fino al 31 marzo.

BOLLETTE LUCE E GAS A RATE PER LE IMPRESE

Le imprese potranno rateizzare le bollette di luce e gas fino a un massimo di 48 rate con un interesse che non può superare il rendimento del Btp. “Al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia, le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, [a parità di consumo], nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal [1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023] e fatturati entro il [31 dicembre 2023]”, si legge nella bozza del decreto Aiuti quater.

“Entro 15 giorni dalla ricezione dell’istanza di cui al comma 1, il fornitore ha l’obbligo di offrire ai richiedenti una proposta di rateizzazione recante l’ammontare degli importi dovuti, l’entità del tasso di interesse eventualmente applicato, che non può superare il saggio di interesse pari al rendimento dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di pari durata, le date di scadenza di ciascuna rata e la ripartizione delle medesime rate, per un massimo di 48 rate mensili”, prosegue il testo sul tavolo del Governo.

In caso di inadempimento di due rate anche non consecutive l’impresa aderente al piano di rateizzazione decade dal beneficio della rateazione ed è tenuta al versamento, in un’unica soluzione dell’intero importo residuo dovuto.

Inoltre, Sace è autorizzata a concedere “in favore delle imprese di assicurazione autorizzate all’esercizio del ramo credito e cauzioni una garanzia pari al 90 per cento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale”. La garanzia è rilasciata a condizione che l’impresa richiedente non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni nel periodo della dilazione.

SÌ ALLA NORMA SBLOCCA TRIVELLE

La norma sblocca trivelle approvata dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso è stata inserita nel decreto Aiuti quater, secondo quanto emerge dalla bozza sul tavolo del Governo.

BONUS DA 50% SU REGISTRATORE DI CASSA TELEMATICO

Per gli “strumenti utilizzati per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi (i registratori telematici, ndr)” la bozza del decreto Aiuti quater prevede un bonus “complessivamente pari al 100 per cento della spesa sostenuta, per un massimo di euro 50 per ogni strumento e in ogni caso nel limite di spesa di euro 80 milioni per l’anno 2023. Il contributo è concesso sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione”.