Viterbo, è arrivato il nuovo questore Fausto Vinci
“Avere l’incarico a Viterbo è come tornare alle origini”. Primo giorno di lavoro per il nuovo questore della Tuscia Fausto Vinci che oggi pomeriggio si è presentato alla stampa. L’incontro con i giornalisti nel suo ufficio della questura di via maresciallo Romiti.
“A Viterbo – ha detto subito il questore -, ci sono nato, perché mio padre lavorava a Valentano. Poi a sei mesi sono tornato a Roma. A Viterbo poi ci sono tornato varie volte, anche per vedere la macchina di Santa Rosa”.
Fausto Vinci sostituisce Giancarlo Sant’Elia, il questore precedente.
“Viterbo – ha proseguito Vinci – è una realtà molto viva e vivace. Ci sarà sicuramente da lavorare. E cercherò di farlo nel segno della continuità migliorando dove possiamo. Cercheremo poi di aprire la polizia alla città come si sta facendo in tutta Italia”.
Precedenti incarichi
Diversi gli incarichi che Vinci ha rivestito nell’arco della sua carriera prima di arrivare a Viterbo.
“Mi sono occupato soprattutto di mafia, ‘ndrangheta – ha raccontato Vinci -. In passato anche del mostro di Firenze. A Firenze mi sono concentrato soprattutto su questioni di ordine pubblico quando Matteo Renzi era presidente del consiglio. Ho gestito anche le scorte dei presidenti del consiglio Paolo Gentiloni e il primo Giuseppe Conte”.
Vinci, nell’ambito della lotta alle organizzazioni mafiose, ha collaborato anche con il magistrato Nicola Gratteri ed è stato vice questore di Brescia durante la pandemia.