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Frecce tricolori in cielo e applausi a Giorgia Meloni: la parata del 2 giugno 2023 è una festa

 

Frecce tricolori nel cielo di Roma. Paracadutisti con la bandiera dell’Italia. E il premier Giorgia Meloni a passeggio in via dei Fori Imperiali tra gli applausi dei tanti cittadini presenti in tribuna. Sono tre immagini che descrivono bene la giornata di oggi in centro dove 5 mila e 500 tra militari e civili hanno sfilato per il 2 giugno, la Festa della Repubblica. Tanti i membri delle Istituzioni presenti: Il ministro della Difesa Guido Crosetto, i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa e, soprattutto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sulla mitica Lancia Flaminia è arrivato, dopo aver deposto la corona d’alloro al Milite Ignoto, ed è ripartito per tornare al Quirinale a fine sfilata. Nel corso della parata hanno marciato la polizia di stato, la guardia di finanza, i carabinieri, i vigili del fuoco, la polizia penitenziaria e la polizia locale di Roma Capitale. Oltre ai sindaci con la fascia tricolore e ai militari dell’Esercito: suggestivi i militari della Compagnia dell’8/o Reggimento Bersaglieri e i Lancieri di Montebello. Arrivando alla sfilata la Meloni, tra gli applausi delle tribune, si è intrattenuto con i cronisti. Tante le domande a cui il presidente ha risposto tra cui quelle sulla guerra in Ucraina affermando che “niente che si chiami pace può essere scambiata per invasione. Non si può non considerare che c’è un Paese aggredito e uno che ha aggredito e non si può non partire da questo presupposto”. La Meloni si è poi detta contenta della grande partecipazione delle persone e, per quanto riguarda gli applausi e il calore della gente, ha affermato con un pizzico di ironia: “Chi l’avrebbe mai detto?”. “Abbiamo ricevuto una grande accoglienza da parte del pubblico, dei cittadini sulle tribune che ci hanno accolto con un applauso”, ha detto ai giornalisti Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari. Decaro, ancora provato dalla tragedia in Emilia Romagna che ha colpito il cuore dell’intero Paese, ha poi affermato: “Credo che il senso di questa giornata sia nelle fasce tricolore che hanno aperto la parata. È la fascia tricolore che ci fa apparire forti, ma che quando accadono le tragedie ci fa sentire fragili. Per questo abbiamo voluto i sindaci dei luoghi che hanno subito l’alluvione accanto a noi: siamo stati insieme perché vogliamo far sentire la vicinanza a quella comunità”.