Attenzione al virus di Marburg da parte dello Spallanzani: “letalità dell’88%”.
ll virus di Marburg “ha una alta letalità, sino all’88%, e proprio per questa ragione i focolai epidemici normalmente si autoestinguono. Non possiamo però cullarci su questa ipotesi pensando che continueranno a comportarsi così anche in futuro. Dobbiamo essere pronti: avere un sistema rapido di sorveglianza molecolare anche in Africa, al fine di identificare precocemente i passaggi di specie, cioè gli spillover, e limitarne la diffusione a livello di altri mammiferi e dell’uomo”. Così Emanuele Nicastri, Direttore della UOC Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura all’INMI Spallanzani, a Radio3Scienza. Nicastri ha ricordato che si tratta di un “virus che si trasmette attraverso il contatto con liquidi biologici e non di un virus respiratorio”.