Vessazioni, maltrattamenti e la rottura del naso alla ex, 48enne condannato a due anni di reclusione

VITERBO – Aveva rotto il naso alla ex con una testata e minacciata per questo un 48enne è stato condannato ieri dal collegio a due anni di reclusione e a una provvisionale di tremila euro alla vittima. L’uomo era imputato di maltrattamenti aggravati in famiglia per il quale l’accusa aveva chiesto una condanna a un anno e 8 mesi di reclusione in primo grado.

La vittima una 32enne viterbese, che si è costituita parte civile al processo. Le sopraffazioni e le vessazioni sarebbero cominciate nell’ottobre del 2018, mentre l’ultimo episodio risalirebbe al 13 aprile 2021, quando l’imputato avrebbe aggredito, ingiuriato e minacciato per l’ennesima volta al telefono la ex, dopo avere scoperto che nel frattempo aveva un altro.

Per lui è scattata anche la misura del divieto di avvicinamento alla donna, che ha fatto seguito a un primo ammonimento del questore risalente al precedente mese di novembre. Il processo è finito col giudizio immediato. Tutto sarebbe partito dall’interruzione della convivenza, decisa dalla ex e mai accettata dall’imputato, il quale, scoperto che nel frattempo la donna aveva iniziato a frequentare un altro, invece di arrendersi, si sarebbe reso protagonista di un’escalation di atti volti a imporle un regime di vita vessatorio, mortificante e insostenibile, coinvolgendo anche il figlio minore della coppia davanti al quale l’avrebbe appellata con insulti ed offese di ogni tipo.

La vittima sarebbe stata anche picchiata dall’imputato che, di sovente in stato di ubriachezza, oltre a coprirla di insulti e offese l’avrebbe spesso presa a schiaffi e, in una occasione, le avrebbe anche sferrato una testata sul naso solo perché si sarebbe “permessa” di far avvicinare il figlio da un altro uomo.