Madonna di Trevignano: il vescovo chiede opportuna ponderatezza

TREVIGNANO ROMANO – In riferimento ai presunti fenomeni soprannaturali che si verificherebbero a Trevignano Romano, informo che la commissione diocesana, da me costituita e incaricata, sta ancora lavorando per reperire e approfondire ulteriori elementi, al fine di pervenire a un giudizio complessivo e definitivo da parte della chiesa nel rispetto delle norme della congregazione per la dottrina della fede – ora dicastero per la dottrina della fede – sul discernimento delle presunte apparizioni e rivelazioni private.

Tale indagine, come si può agevolmente comprendere, richiede tempi adeguati, e opportuna ponderatezza.

Ora, in attesa di tale giudizio, in base ai primi orientamenti a cui è giunta la commissione, tenendo conto della prudenza secolare della chiesa in casi come questo, si sconsiglia ai fedeli di partecipare a tali eventi, fino a un particolare: tutti i soggetti interessati rientrino nella condotta discreta, prudente e rispettosa senza la quale non è possibile vivere la comunione ecclesiale, primo dono che gli autentici doni del cielo rafforzano; non si organizzino incontri pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano l’impressione o la certezza che la chiesa abbia autenticato i fatti di Trevignano; che i sacerdoti in particolare si astengano dall’esprimere pubblicamente, nell’esercizio del loro ministero, la loro opinione personale sul fenomeno; che i fedeli nutrano la loro comunione di amore con Maria, madre del signore e della chiesa, a partire dalla parola di Dio e dalla liturgia della chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza.

È quanto contenuto in una nota del vescovo S.E. Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana.