Bolsena; Corpus Domini ed infiorata, connubio fra tradizione e fede
BOLSENA – Anche quest’anno si ripete, a Bolsena, in occasione della Festa del Corpus Domini , domenica 11 giugno, la tradizionale Infiorata, legata al miracolo Eucaristico avvenuto nel 1263 proprio nella città lacuale.
Nel 1264, papa Urbano IV, spinto da questo avvenimento emanò da Orvieto la “Bolla Transiturus” con la quale estese a tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini. Da allora, ogni anno, Bolsena celebra solennemente con l’Infiorata, la festa del Corpus Domini mantenendo viva quella fede e quello slancio di giubilo esteriore.
“Bolsena non dimentica, ed oggi ripresenta a noi e al mondo il miracolo compiuto nel santuario della sua santa Cristina, il quale miracolo ha ravvivato nella Chiesa d’allora e ravviva tuttora la coscienza interiore e ha perpetuato il culto esteriore, pubblico e solenne, dell’Eucaristia, del quale Orvieto e Bolsena conservano ed alimentano nel mondo l’inestinguibile fiamma”. Queste le parole di S. Paolo VI a Bolsena l’8 agosto 1976 in occasione della chiusura dei lavori del 41° Congresso Eucaristico Internazionale. Da allora durante la processione, i Bolsenesi ricoprono il percorso con un tappeto continuo di fiori raccolti nelle campagne circostanti da una popolazione che spontaneamente fa a gara per arricchire di magnifici petali colorati il passaggio del SS Sacramento.
Ovunque, anche attraverso gli stretti vicoli del rione Castello, è tutto un tappeto composto dei disegni e nell’accostamento dei colori. Il percorso è di circa tre chilometri. Il lavoro mantiene ancora il carattere di una organizzazione autogestita e forse è una delle note caratteristiche della manifestazione bolsenese. La raccolta dei fiori, come la preparazione dei disegni avviene al massimo uno o due giorni prima della festa, e per le qualità più delicate dei fiori la raccolta avviene alle prime luci dell’alba anche del giorno stesso della festa, per mantenere inalterati i colori e la fragranza dei fiori.
FOTO DI REPERTORIO