La sanità nel Lazio cambia marcia, nel viterbese più posti letto e radiologia interventistica
Tre posti letto ogni mille abitanti. È la proporzione prevista nella bozza del piano sanitario della Regione Lazio con cui si punta ad aumentare l’offerta sanitaria nel viterbese e in tutte le province laziali.
La stesa bozza prevede anche il potenziamento dei servizi di alta specialità. L’obiettivo dichiarato sembra essere quello di invertire quella tendenza imposta dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra che hanno puntato, nell’ottica del risparmio, a centralizzare la sanità regionale sui maggiori poli ospedalieri della Capitale.
Un via vai di eliambulanze con cui si è tentato, spesso invano, di rimediare al depauperamento delle strutture sanitarie provinciali, a volte vere e proprie eccellenze ridotte a centri di primo soccorso.
L’aria per la sanità provinciale, forse fatta l’esperienza del Covid, sembra essere cambiata e la Regione Lazio punta a migliorare l’offerta ospedaliera dei territori per contenere la mobilità verso Roma.
“È stata preparata una bozza ed è stata presentata ieri ai consiglieri di maggioranza. Poi ovviamente sarà discussa con la conferenza dei sindaci, in un incontro con i sindacati, con l’ordine dei medici e delle professioni sanitarie. Non ci saranno chiusure come in passato”, ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Nel piano triennale “è previsto un aumento dei posti letto, un aumento sensibile nelle province che andranno al 3 per mille abitanti, reale, di posti letto. Mentre nel precedente piano sanitario, quello 2021-23, c’erano numeri virtuali perché includeva anche gli ospedali ancora da aprire e, infatti, in alcune province non si arrivava neanche al 2 per mille. L’obiettivo è quello di abbattere in maniera enorme la mobilità dalla provincia verso Roma, se non necessaria per patologie particolari. Ad esempio a Latina è programmata l’apertura della cardiochirurgia”.
In tutte le altre province, Frosinone, Viterbo e Rieti, ci sarà la radiologia interventistica.
Rupert Recchia