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Oriolo Romano “nasconde” la strage di Nassiriya, rigettata la richiesta di intitolare parco a Vittime

Oriolo Romano finisce nel mirino di Fratelli d’Italia che ieri ha “sparate” bordate polemiche contro l’amministrazione comunale di sinistra colpevole di aver rigettato, nel giorno del 20esimo anniversario della strage di Nassiriya, una mozione che chiedeva di intitolare i giardini di fronte alla caserma dei carabinieri alle vittime di quei fatti.

Quello avvenuto il 12 ottobre 2003 in Iraq, è stato per l’Italia, l’attentato più sanguinoso di tutte le missioni ndi pace all’estero sostenute dai nostri militari. Nell’attacco  kamikaze, organizzato con un camion imbottito di tritolo lanciato a folle velocità contro la base Maestrale, morirono 28 persone, in larghissima parte carabinieri.

 “È gravissimo quello che è accaduto in Consiglio Comunale a Oriolo Romano. Il sindaco e la maggioranza di sinistra hanno bocciato la mozione dell’opposizione per intitolare i giardini situati di fronte alla stazione dei carabinieri ai caduti di Nassiriya, di cui domani ricorre il 20esimo anniversario”. Lo ha detto in una nota il deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito nel Lazio Paolo Trancassini.

Una decisione sbagliata “sostenuta da motivazioni assurde. Secondo la maggioranza il giardino sarebbe dedicato ai più piccoli, come se non dovessimo insegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti l’importanza del sacrificio di chi cade per la Patria. È stato proposto anche di aprire un dibattito tra i cittadini rispetto a questa possibilità. È un po’ come se un sindaco decidesse di ridiscutere l’importanza di un monumento ai caduti o di una via intitolata a chi è morto in guerra. Ricordo al sindaco Emanuele Rallo che queste persone indossavano una divisa e portavano una bandiera: la divisa era quella dell’Arma dei Carabinieri e la bandiera era quella dell’Italia. Si tratta dunque di onorare la memoria di caduti nell’assolvimento del loro dovere: mettere in discussione questo è davvero vergognoso”.