Federlazio: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Prorogata la chiusura dei progetti
La Federlazio accoglie con favore l’ottenimento della proroga che permetterà alle impresebeneficiarie di ultimare la totalità degli interventi previsti e raggiungere gli obiettivi attesi neiprogetti finanziati. Altresì, con lo scorrimento delle graduatorie, rispetto alle risorseoriginariamente ripartite, sarà possibile utilizzare completamente la dotazione finanziariadisponibile a favore dei richiedenti rimasti esclusi.
Come si legge nel decreto, le imprese potranno ora terminare i progetti entro il 31 dicembre2024, per poi procedere alla rendicontazione entro il 30 giugno 2025. Ciò è frutto di undialogo costruttivo portato avanti tra istituzioni, imprese e attori coinvolti.La Federlazio, in una nota congiunta inviata il 2 novembre u.s. all’Agenzia per la CoesioneTerritoriale e ad Invitalia, aveva chiesto una proroga dei termini e segnalato le difficoltà delleimprese nella realizzazione degli interventi previsti entro il 31 dicembre 2023.
Tale limiteavrebbe compromesso le finalità stesse del bando, sul quale centinaia di imprese hannopuntato per contrastare il processo di deindustrializzazione, purtroppo già in atto, che stacausando un impoverimento dei territori, una diminuzione di competitività e una perdita di posti di lavoro.
Il Presidente di Federlazio, Silvio Rossignoli sottolinea che: ”Quando le istituzioni ed i soggettiche rappresentano le aziende colloquiano fattivamente, i risultati arrivano. Esprimiamo,come Associazione, soddisfazione per quanto sancito dal Decreto Direttoriale attraverso ilquale numerose aziende di una grande fetta del territorio regionale avranno la possibilità diutilizzare uno strumento importante in un momento delicato per il sistema delle imprese”.