Quattro agenti feriti in due aggressioni nel carcere di Viterbo 

”Oggi al carcere di Viterbo si sono registrate due aggressioni in successione da parte di detenuti nei confronti di agenti penitenziari poi feriti”. Lo rende noto il Segretario Provinciale Uspp Mauro Bernabucci, che spiega: “Durante una visita psichiatrica, un detenuto italiano, mentre veniva accompagnato dagli agenti, ha colpito uno con una spinta facendolo cadere e ha aggredito l’altro con una lametta rudimentale ferendolo al volto.

L’agente caduto, riuscito a rialzarsi, ha cercato di immobilizzarlo ma è stato ferito a una spalla. Poco dopo un altro detenuto, sempre italiano e con problematiche analoghe al primo, è andato in escandescenza aggredendo altri agenti”.

“Il tema delle aggressioni in carcere è ormai all’ordine – commenta il Segretario regionale Uspp Lazio, Daniele Nicastrini – Abbiamo apprezzato nei giorni scorsi la visita e il confronto con il Sottosegretario Del Mastro al carcere di Viterbo, tuttavia i problemi che si stanno vivendo all’interno di questa struttura sono oltre ogni limite di sopportazione; la popolazione detenuta ha superato le 640 presenze, che l’organico denuncia sempre una carenza del 40% in meno rispetto alle 343 unità previste sulla quale l’incremento previsto dal Dap di 7 unità non copre gli oltre 50 prepensionamenti avvenuti in due anni. Il carcere e allo stremo e regge solo grazie alla buona volontà di chi è rimasto nel totale abbandono dell’amministrazione. Domani avremo un incontro con il Provveditore regionale per altri motivi sindacali, la quale faremo pervenire la nostra ‘preoccupazione’ in cui Viterbo, ma anche tutti gli altri istituti del Lazio, stanno vivendo con questi soggetti violenti e senza personale per contrastarli”.