A Viterbo la polizia locale festeggia il suo patrono
La funzione è stata officiata dal vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza.
“San Sebastiano martire è un esempio di persona determinata nella sua funzione come voi – ha detto il vescovo durante la funzione – un uomo dedito al dovere ma , allo stesso tempo gioviale, sorridente e forte. Sono queste le caratteristiche che tutti noi dobbiamo ricercare nella vita di tutti i giorni, che si indossi una divisa o no”.
In Chiesa tutti gli agenti del comando di Viterbo, ma anche quelli dei comandi di alcuni Comuni del viterbese.
In prima fila, il prefetto di Viterbo Gennaro Capo, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il questore Fausto Vinci e il generale comandante Aves Andrea Di Stasio.
Presenti anche l’assessore ai servizi per il cittadino del Comune di Viterbo Katia Scardozzi, e i consiglieri Di Fusco e Martinengo.
“Il coraggio che contraddistingue gli uomini e le donne della polizia locale è la consapevolezza di svolgere un lavoro difficile, a tratti pericoloso, ma importante per la comunità – ha detto il comandante della polizia Locale Mauro Vinciotti – Noi siamo polizia di prossimità, il che si traduce in un legame profondo con le persone con cui lavoriamo ogni giorno”.
Al termine del suo discorso Vinciotti, ha salutato il vice comandante della locale Rita Patara, che tra pochi giorni andrà in pensione.