Agricoltori: nuova marcia di protesta

Nella tarda mattinata di oggi coinvolto il quartiere di Villanova.

In fila e suonando il clacson, scortati dalla polizia locale, lungo via Igino Garbini intorno alle 11 e mezza di questa mattina. Così gli agricoltori che protestano da diversi giorni, già lunedì hanno paralizzato il traffico sulla Cassia nord, alle porte di Viterbo, hanno continuato a diffondere il proprio messaggio.

“Sosteniamo il made in Italy” era scritto sul fronte di un trattore, ma il messaggio diffuso nel manifesto di pochi giorni fa è più ampio: 《Siamo lavoratori che pagano regolarmente le tasse nonostante sono anni che lavoriamo a ritmi estenuanti non avendo i giusti margini di guadagno- è scritto come riportato da Ansa- le ultime vicissitudini, quali la nuova legge di bilancio che non ha confermato l’esenzione Irpef, a seguito della quale gli agricoltori saranno tassati a formula piena su redditi agrari e domenicali, ci hanno costretto a scendere di nuovo in campo sperando che la nostra voce venga ascoltata》.

Parole di rammarico anche verso l’Unione Europea: 《La politica Europea , ci invita a non lavorare più i nostri terreni e soprattutto ci porta a dare le nostre proprietà ad aziende multinazionali per l’istallazione di pannelli fotovoltaici, e allo stesso tempo la politica approva la commercializzazione di farine di insetti con la proposta di autorizzazione anche per la produzione di formaggi e carni sintetiche. Non vogliamo un cibo artificiale e chiediamo a voi politici che ci rappresentate, di tutelare e salvaguardare i prodotti italiani e fermare queste leggi pericolose che mettono a rischio la sana alimentazione e il futuro di noi tutti》.