Avevano rapinato un allievo maresciallo dei carabinieri, tre 20enni finiscono ai domiciliari
VITERBO – Personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti ventenni, indagati in concorso per i reati di rapina e lesioni aggravate ai danni di un giovane Allievo Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri.
Il militare aveva subito la frattura del naso e la rottura di due denti durante una violenta aggressione, finalizzata alla sottrazione del portafoglio e del telefono, nel corso di una serata trascorsa in una discoteca di Caprarola alla fine di gennaio 2023. L’indagine si era conclusa con l’emissione delle misure restrittive da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Viterbo, ma un terzo indagato si trovava all’estero e, messo a conoscenza del procedimento a suo carico, decideva di non rientrare in Italia.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo otteneva così un Mandato d’Arresto Europeo che veniva eseguito, nei giorni scorsi, dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza con la collaborazione della Polizia del Lussemburgo, dove si trovava il destinatario del provvedimento. L’uomo, un 20enne di nazionalità lituana, è stato trasferito in Italia ieri con un volo diretto all’Aeroporto di Bologna, dove ad attenderlo c’erano i poliziotti della Squadra Mobile di Viterbo che, insieme ai colleghi della Polizia di Frontiera Aerea, gli hanno notificato l’ordinanza trasferendolo a Monterotondo (RM) per restringerlo agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.
Viterbo, 5