Vacanze di Pasqua e ponte del 25 aprile alla scoperta dei borghi più suggestivi della Tuscia

Sembra che la primavera sia già entrata a pieno titolo con le temperature miti, anzi quasi estive, certo non ancora ottimali, ma che tuttavia consentono ed invogliano le gite fuori porta. Finalmente, si potrebbe dire, l’inverno è passato. A proposito di gite fuori porta, nel periodo pasquale, magari per smaltire il pranzo di Pasqua e tutto quello che questo comporta. E allora proviamo a tracciare una mappa di alcune delle località più suggestive della Tuscia da visitare durante il week end Pasqua e Pasquetta. Da sempre il periodo delle vacanze pasquali è considerato il momento perfetto per concedersi una gita fuori porta insieme alla famiglia e agli amici. Ecco allora qualche consiglio su alcuni luoghi a meno di un’ora di distanza da Viterbo per chi vuole rimanere in provincia senza percorrere troppi chilometri e passare lunghe ore in auto. Certo, i luoghi sono tanti, borghi, paesini, sarebbe impossibile elencarli tutti, del resto, se l’Italia è considerato il Bel Paese un motivo ci sarà.

Montefiascone, il borgo si trova nella parte sudorientale della caldera dei Monti Volsini a quasi 600 metri di altezza, risultando il comune capoluogo più alto della provincia di Viterbo. Considerato da molti come il “belvedere della Tuscia”, offre l’opportunità ai visitatori di godere di panorami mozzafiato e scorci urbani caratteristici. Dalle sue alture è possibile ammirare buona parte del Lago di Bolsena.

Fabrica di Roma, una terrazza sul lago di Vico. Antico paese falisco dista da Viterbo 26 chilometri e si trova nelle vicinanze del Lago di Vico e nel versante meridionale dei Monti Cimini, nel cuore della Tuscia, da qui si può ammirare il paesaggio tipico di quest’area dove, i dolci declivi si alternano alle aree formate da rocce di origine vulcanica. Tra i gioielli architettonici di Fabrica di Roma castello Farnese. Ristrutturato nel 1539 è posto nella parte più alta del borgo.

Civitella d’Agliano: il borgo degli artisti, situato ai margini dei Monti Volsini dista da Viterbo 30 chilometri e si trova al centro di una delle zone a più alta vocazione vitivinicola. Da qui passa la Strada del Vino della Teverina, itinerario enogastronomico volto a valorizzare prodotti e piatti tipici. Un luogo suggestivo particolarmente apprezzato da numerosi artisti. In estate infatti, vengono organizzati per le vie del centro storico corsi d’arte a cui partecipano scultori, pittori, scrittori provenienti da città e paesi d’Italia e d’Europa.

Come non citare Vallerano, il borgo medievale è situato nel versante sud del monte Cimino a 390 metri sul livello del mare. Famoso anche oltre i confini provinciali per la sua ricca produzione di castagne. Un borgo diviso fra castagne e medioevo. Vallerano è il luogo ideale per chi ama ammirare mura e torrioni medievali, vicoli e archetti pittoreschi. Appena fuori dal paese, a circa un chilometro, in località Pantaniccio, si trova la Grotta di San Salvatore, una cappella dell’alto Medioevo che conserva un altare scavato nella pietra viva.

Graffignano, situato vicino al confine umbro, il piccolo borgo è sicuramente uno dei centri tipici dell’Alto Lazio. Sovrastato dal Castello Baglioni il centro si trova immerso nel verde circondato da un paesaggio agreste vicino al fiume Tevere. Dista da Viterbo poco più di 31 chilometri e circa 30 dal Lago di Bolsena.

Questo un piccolo panorama di quanto si possa visitare nella Tuscia, per gli amanti di una domenica o un intero weekend all’insegna delle visite di borghi in cui arte, medioevo ed enogastronomia si fondono in un unico sapore. Le proposte presentate difettano molto per difetto, sia chiaro, e se il tempo delle vacanze pasquali non fosse stato sufficiente, si può sempre fare il bis con il ponte del 25 aprile ed il 1° maggio. E allora buona gita a tutti!