Nascondeva la cocaina nella busta del pane, condannato a un anno e otto mesi il ‘pusher in carrozzina”
VITERBO – Era stato sorpreso con oltre mezz’etto di cocaina nella busta del pane, un 47enne viterbese, confermata in via definitiva dalla Cassazione la condanna di primo e secondo grado a un anno e otto mesi di reclusione del “pusher in carrozzina”.
Nell’ottobre di due anni fa l’imputato era stato sorpreso dalla polizia mentre, costretto a muoversi in carrozzina, si trovava fuori scuola dei figli, sull’auto guidata dalla moglie, nascondendo tra la spesa, per la precisione nel sacchetto del pane, un involucro contenente 56 grammi di cocaina. Nonostante la revoca del reddito di cittadinanza, aveva con sé, inoltre, una ingente somma di denaro, 850 euro in contanti.
Secondo l’accusa provento dell’attività di spaccio, secondo l’imputato erano soldi che gli servivano per comprare la droga di nascosto dalla moglie. Alla moglie disse che avrebbe smesso quando, durante l’ennesimo litigio sull’argomento, sarebbe caduto per terra rompendosi un piede, Il giorno dell’arresto si sarebbe inventato un espediente per uscire con la moglie e comprare la cocaina di nascosto, per uso personale, ma la polizia sarebbe arrivata prima che riuscisse a pagarla.