Viterbo, un viaggio “a sei zampe” per i cani sfortunati

Lei si chiama Erin, una femmina di Labrador di 11 anni che accompagna il suo umano Nicola Inversi. I due viaggiatori, stanno percorrendo la via Francigena in bicicletta per Il progetto FrancigErinm, un’iniziativa ideata da Inversi per raccogliere fondi per un canile dove vengono accolti cani maltrattati e abbandonati.

Ovviamente, la bicicletta con cui macinano chilometri è particolare, infatti mentre Nicola pedala, Erin viaggia in una speciale cuccia montata sul telaio del mezzo.

Oggi pomeriggio, ad accogliere i due viaggiatori al loro arrivo a Viterbo c’era la consigliera comunale delegata alla via Francigena, Alessandra Croci, che ha consegnato personalmente alla pellegrina a quattro zampe, la speciale credenziale dedicata ai cani che percorrono la Francigena insieme ai loro umani.

“FrancigErin è un gioco di parole che nasce dall’unione della via Francigena con il nome della mia fedele compagna di viaggio Erin – ha spiegato Inversi – abbiamo intrapreso questo viaggio partito dalla Val D’Aosta per aiutare tutti i pelosetti ospitati in un canile che accoglie cani maltrattati. I cani sono creature meravigliose – ha concluso – e noi due dovevamo fare qualcosa per aiutarli”.

Non è il primo viaggio per i due amici, infatti l’anno scorso avevano intrapreso una spedizione verso capo Nord partendo da Roma.

In quel caso però, il loro cammino si è fermato a Stoccolma per un guasto alla bicicletta.