Nuovi particolari sul finto medico, in realtà avrebbe avuto ‘competenze sanitarie acquisite da corsi per attività di volontariato’

CAPODIMONTE – Emergono nuovi particolari sul finto medico accusato di essersi spacciato per un medico con gli ignari pazienti ad appena 22 anni. In realtà il finto dottore avrebbe competenze sanitarie acquisite in seguito a dei corsi frequentati nell’ambito della sua attività di volontariato.

Secondo l’accusa il 22enne originario di Valentano, che è stato denunciato a piede libero per esercizio abusivo della professione in seguito alle indagini dei carabinieri della stazione di Capodimonte, avrebbe in particolare fatto iniezioni e praticato terapie senza averne la qualifica. “Reo – si legge nella nota dell’arma – di avere simulato di essere un medico in servizio presso la guardia medica”.

Secondo la difesa del giovane tutto sarebbe nato da un equivoco: “Si tratta semplicemente di una persona che, come per fortuna ce ne sono tante, sa fare le iniezioni e praticare delle terapie per cui non si deve essere necessariamente medici”. Per la procura avrebbe simulato di essere un medico in servizio presso la guardia medica della Asl di Valentano.

Nei guai sono finiti anche tre medici della zona che avrebbero permesso al giovane di svolgere l’attività illecita, i denunciati a piede libero per lo stesso reato in concorso col 22enne: “Pur essendo perfettamente a conoscenza che il ragazzo non fosse un medico o uno studente di medicina, né che fosse tantomeno in possesso di specifiche abilitazioni, hanno permesso ed acconsentito affinché potesse praticare prestazioni riservate esclusivamente a personale medico”.

Il 22enne, “sprovvisto della qualifica di dottore in medicina”, tra gennaio 2023 e febbraio 2024, sempre secondo l’accusa, avrebbe “svolto visite mediche ambulatoriali e domiciliari, praticato iniezioni ed altre terapie e prestazioni riservate esclusivamente a personale medico sanitario. Tali attività mediche venivano eseguite nei confronti di pazienti all’oscuro della mancanza, da parte del predetto, dei necessari requisiti di legge”. I pazienti del falso medico sarebbero quindi stati ignari del potenziale pericolo a cui si esponevano, affidandosi alle cure del giovane.