Asl Viterbo, quattro nuovi letti parto di ultima generazione al Belcolle

Nei giorni scorsi l’unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Belcolle di Viterbo, diretta da Giorgio Nicolanti, è stata dotata di 4 nuovi letti parto di ultima generazione, acquistati dall’Azienda sanitaria locale con un investimento di circa 265mila euro.

I letti, posizionati e installati nella sala parto, hanno ognuno formati e caratteristiche diverse, specifiche e innovative, pensate appositamente per tutti gli impieghi in ambiti ostetrico ginecologico nelle varie fasi del travaglio, del parto e del puerperio.

Dal formato più classico (il più diffuso attualmente), a quello convertibile in letto operatorio (in condizioni di urgenza), da quello con dimensioni adatte a ospitare anche il partner (arricchendo quindi l’esperienza del travaglio attivo che vede protagonista sempre più la coppia e il neonato piuttosto che unicamente la futura mamma), fino al letto tondo che, mediante il suo design innovativo, consente anch’esso di proiettare tutto l’evento travaglio verso la non-separazione della coppia e della triade, una volta avvenuta la nascita.

“I letti parto che sono stati messi a disposizione dall’azienda alla nostra struttura- commenta Giorgio Nicolanti- costituiscono un nuovo punto di forza per il punto nascita della provincia di Viterbo. Attraverso, infatti, una commistione di innovazione e tecnologia, vengono sempre garantite sicurezza, funzionalità e praticità che, necessariamente, devono caratterizzare ogni luogo di assistenza ostetrica. In più, grazie alle nuove caratteristiche tecnico-funzionali, i letti riescono ad assumere le numerose possibili configurazioni, tramite le quali siamo in grado di offrire alla gestante in travaglio la possibilità di posizionarsi liberamente, secondo la sua preferenza, dando l’opportunità anche al partner di sentirsi parte attiva nel percorso che porterà all’evento nascita”.

“Abbiamo voluto dotare la nostra Ostetricia e ginecologia- conclude il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi- di 4 letti da parto, non esclusivamente progettati per la sola assistenza ostetrica, ma anche orientati sempre più a garantire l’unione di coppia-neonato anche dopo l’evento nascita. L’intento di umanizzare le cure passa anche attraverso dei dispositivi che, fino a poco tempo fa, erano concepiti con il solo obbiettivo assistenziale, mentre oggi il progresso tecnologico ci consente di poter soddisfare anche altri aspetti essenziali, che migliorano il comfort e il livello di accoglienza. Presupposti che, particolarmente in un punto nascita, non devono mancare mai”.