* PRIMO PIANOAgricolturaambiente

Confagricoltura in audizione in Regione Lazio, esposte problematiche coltivazione nocciole del viterbese

Il Presidente e il direttore di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti e Valerio De Paolis, hanno partecipato oggi all’audizione dell’VIII Commissione consiliare permanente “Agricoltura, Ambiente” della Regione Lazio dedicata alle problematiche della corilicoltura. Nell’intervento, il Presidente Parenti ha concentrato l’attenzione in particolare sui temi legati al declino della produzione regionale calata in media del 5 per cento tra il 2019 e il 2023, il cambiamento climatico e la siccità nei mesi critici per lo sviluppo dei noccioleti con lo stress idrico che influenza qualità e quantità del raccolto, la presenza di patogeni specifici come il fungo Anisogramma e alcuni tipi di batteri, la concorrenza dei Paesi extra-UE e la continua coltivazione intensiva che determina problemi di impoverimento del suolo ed erosione. “Ringraziamo la Commissione regionale per la convocazione che ci ha permesso di sottolineare una serie di criticità che affliggono il settore della nocciola, in particolare nel territorio viterbese che, ricordiamo, è la seconda provincia in Italia per questo tipo di produzione” ha detto in una nota il presidente Antonio Parenti.

Da tempo “come Confagricoltura Lazio – ha aggiunto – segnaliamo, oltre alle criticità, anche possibili percorsi per migliorare la condizione dei produttori, la qualità e la quantità del prodotto e, di conseguenza, una serie di azioni concrete a tutela della filiera. Siamo tutti consapevoli di dover affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici ma ci sono anche azioni che possono essere implementate anche nel medio periodo come. Ad esempio l’utilizzo di dispositivi come le trappole a ferormoni, prodotti e nuove tecnologie come l’uso dei droni per i trattamenti fitosanitari utili a combattere i batteri nel massimo rispetto dell’ambiente e della cittadinanza, ma anche l’introduzione di norme, strategie e iniziative che consentano di mitigare la concorrenza dei Paesi extra-UE e modifiche rispetto all’attuale situazione di monofiliera affidata ad un’unica azienda”.

“Segnaliamo con rammarico, purtroppo – conclude -, l’assenza dal tavolo odierno della Provincia di Viterbo alla quale avevamo chiesto, già da settimane, di farsi promotrice di un incontro con la multinazionale Ferrero; lettera, però, alla quale non abbiamo ricevuto risposta finora. In ogni caso siamo convinti che, grazie al dialogo tra produttori, associazioni di categoria e Regione Lazio, possano essere individuate una serie di azioni mirate sia in termini di supporti economici che di sviluppo e sostegno di pratiche sostenibili. In questo senso apprezziamo e accogliamo positivamente l’annuncio dell’assessore regionale Giancarlo Righini della convocazione del tavolo di crisi permanente per le nocciole per il prossimo 25 novembre”.
.