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L’Accademia Kronos risarcita come parte civile nel processo contro Manlio Cerroni e altri per la mala gestione di Malagrotta

VITERBO – Ci sarà anche l’associazione ambientalista viterbese Accademia Kronos, costituitasi parte civile, ad ottenere il risarcimento nel processo contro Manlio Cerroni, condannato per la presunta mala gestione dell’impianto di smaltimento rifiuti di Malagrotta. Al centro del processo uno dei filoni dell’inchiesta della procura di Roma sul percolato.

Giovedì scorso, il tribunale di Roma ha condannato in primo grado il 98enne Manlio Cerroni e collaboratori a pene detentive per irregolarità nella gestione della discarica di Malagrotta, evidenziando gravi violazioni ambientali e responsabilità legali.

Cerroni, in particolare, è stato condannato a 3 anni di reclusione, insieme a Francesco Rando, suo ex braccio destro, mentre è stata condannata a 2 anni Carmelina Scaglione. Il processo ha messo in luce, in particolare, le responsabilità nella gestione dei rifiuti speciali, che risale a un periodo compreso tra il 2006 e il 2018, durante il quale molte irregolarità sono emerse alla luce del sole.

Per tutti gli imputati, interdetti dai pubblici uffici per cinque anni, la pena è sospesa.

Rilevante è stato il risarcimento alle parti civili, tra cui figura per l’appunto l’associazione ambientalista Accademia Kronos, che ha sede a Ronciglione, oltre al Comune di Roma, alla Regione Lazio e al ministero della transizione ecologica.

L’ex ras delle discariche romane era accusato in qualità, all’epoca dei fatti, di amministratore di fatto del consorzio Colari e della E.Giovi srl, insieme con gli altri due imputati in qualità di legali rappresentanti fino al febbraio 2014 della E. Giovi srl, perché “in concorso tra loro al fine di profitto e con attività organizzata gestivano abusivamente e abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali”.

La pm Rosalia Affinito, nel chiedere la condanna, ha chiesto il non luogo a procedere per altri due capi di imputazione, in quanto estinti per prescrizione. Il tribunale ha inoltre disposto la confisca della società E. Giovi s.r.l. Lo scorso luglio Cerroni era stato condannato a 6 anni e quattro mesi e Rando a tre anni nel processo per disastro ambientale di Malagrotta.