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Blitz nelle case popolari a Viterbo, sgomberati gli abusivi

 L’operazione è scattata poco dopo alba, quando oltre cento agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale hanno fatto irruzione in due palazzine di case popolari dell’Ater situate nel quartiere viterbese, San Faustino.

Scopo dell’azione: sgomberare cinque appartamenti dai loro occupanti abusivi che, nonostante i vari avvisi e intimazioni di sfratto da anni si erano accampati ostinatamente nelle case appartenenti all’ente, o addirittura in alcuni casi ad altre persone che rientrando a casa dopo un ricovero ospedaliero o altro, si erano trovate senza appartamento.

Ad entrare per primi per fare da apripista sono state le squadre del reparto mobile della polizia e della guardia di finanza in pieno assetto antisommossa.

Poco prima del blitz i tecnici avevano chiuso l’afflusso di gas alle palazzine per evitare eventuali azioni autolesioniste da parte degli occupanti degli appartamenti che dovevano essere sgombrati.

Gli abusivi hanno accettato pacificamente di lasciare le case senza opporsi, tranne uno che dopo aver lanciato oggetti e suppellettili agli agenti, ha tentato di ferirli con un coltello.

L’uomo, un 27enne di origini straniere, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sul posto anche la sindaca Chiara Frontini e gli assessori Martinengo e Giliberto. Erano presenti anche i funzionari dell’Ater, e per le possibili emergenze, anche due squadre di sanitari della Misericordia e i vigili del fuoco.

Le famiglie sgomberate, alcune anche con bambini piccoli e animali da compagnia, saranno sistemate dall’assessorato alle politiche sociali in alloggi temporanei in attesa di una sistemazione permanente.